Un “anonimo” testimone, racconta la sua amicizia con il contattista e stigmatizzato Giorgio Bongiovanni
Allora prima di iniziare a scrivere del personaggio Giorgio mi preme fare una premessa.
Sono felicissimo di collaborare con questo meraviglioso portale, e un grazie va a Treep (Gianluca Santaniello) che mi ha spinto in quest’avventura in parte nuova come veste di “narratore”, ovviamente x motivi che non, sto ad elencarvi, (ma penso capirete) mi celerò dietro un nick “foxmolder”.
I fatti che sto per raccontarvi sono veri e sono reperibilissimi in rete e alcuni in parte sono stati vissuti in prima persona.
Chi è Giorgio Bongiovanni?
Lo dico x gli amici che non lo conoscessero ancora :fra gli stimmatizzati permanenti, Giorgio Bongiovanni è uno dei più conosciuti. Nato a Floridia (Siracusa) il 5 settembre 1963, sposato, vive a Porto Sant’Elpidio (AP) con la moglie e il figlio. Ha ricevuto le stigmate a Fatima il 2 settembre 1989, con il compito di divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima e di spiegare l’implicazione spirituale della visita extraterrestre.
La mia amicizia con lui inizia a scuola (la media x la precisione) ed essendo suo compagno di banco mi sono trovato a vivere e condividere i suoi pensieri, il suo modo di fare, e l’iniziazione allo splendido mondo extraterrestre. Di carattere mite disponibile con il prossimo abbiamo cominciato l?avventura scolastica come tutti i ragazzi ascoltando i Pink Floyd e andando dietro alle ragazze, la scoperta abbastanza affascinante del mondo extraterrestre venne a galla un pomeriggio durante i compiti di scuola a casa sua davanti ad una foto di un disco volante, e da li comincio a schiudersi un mondo veramente fantastico popolato da ufo, alieni, civiltà scomparse, pianeti, e l’Universo. Da quel momento abbiamo trascorso intere giornate con Giorgio, il fratello Filippo, e alcuni compagni di classe a sentire ammaliati tutto quello che lui raccontava, iniziavano i suoi viaggi accompagnato dal padre a Nicolosi presso Eugenio Siragusa (uno dei primi contattisti italiani). Che in seguito è diventato il suo padre putativo. Una cosa che mi faceva pensare era l’atmosfera che regnava in quella casa di pace e tranquillità assoluta, il pieno consenso dei suoi genitori che accettavano tranquillamente di parlare d’extraterrestri (considerati in quel tempo come un argomento tabù) e di ufo come fosse un argomento normale come tanti, e quante sere il padre ci ha accompagnato nelle vicine montagne nella speranza di poter vedere qualcosa librarsi o muoversi nel cielo limpido e stellato, era diventato per tutti noi una ragione di vita, si cresceva a pane ed extraterrestri. I viaggi a Nicolosi s?intensificarono con la creazione da parte di Eugenio Siragusa del “Centro Studi fratellanza Cosmica” lui riceveva e divulgava i messaggi dei fratelli di luce, copie ciclostilate che aspettavamo con ansia per essere sempre informati di quello che succedeva oltre le stelle.
Giorgio ci aveva parlato dei fratelli di luce con cui era in contatto Siragusa, erano persone normalissime alte sopra il metro e ottanta, occhi celesti, e provenienti dal pianeta Ummo distante da noi 14,6 anni luce presso la stella wolf 424 e la loro caratteristica somatica gli permetteva di mescolarsi tra noi senza correre il rischio d’essere ricosciuti, ci parlò di Ashtar Sheran che era il capo della flotta spaziale extraterrestre e di adoniesis il suo secondo di argon uomini di luce che contattavano periodicamente Siragusa presso le pendici dell’Etna, loro dicevano che gli extraterrestri d’oggi non erano altro che gli angeli di ieri. Finirono quei 3 anni di scuola con la consapevolezza acquisita che noi poveri terrestri non eravamo il solo popolo eletto e il nostro non era il solo pianeta dei tanti sistemi solari abitato da entità intelligenti. Le nostre strade si separarono pur tenendoci in contatto tra noi, il fratello Filippo volò in Spagna dove tra l’altro si sposò e Giorgio andò a stabilirsi a Porto S.Elpidio aprendo una piccola azienda, ma non sapeva ke di lì a poco la sua vita avrebbe avuto un radicale sconvolgimento.
Fine prima parte
FOXMOLDER
Come detto nella prima parte dopo la separazione scolastica le nostre strade si divisero anche se siamo sempre rimasti in contatto tra di noi, il nostro collante era Eugenio Siragusa (il suo padre putativo) che tramite i messaggi ci teneva costantemente aggiornati sugli “uomini di luce” e ovviamente su Giorgio. Pur trovandosi lontano da casa non aveva mai smesso di interessarsi a quello che era stata fino ad allora la sua ragione di vita ,gli extraterrestri, col fratello Filippo e alcuni collaboratori crea la rivista Nonsiamosoli(Che non ha alcun legame col portale), sulle cui pagine sono riportate le notizie relative ai contatti di Eugenio con questi esseri di luce, evolutissimi, e ai loro appelli all’umanità, ma veniamo al fatto che gli ha radicalmente cambiato la vita. Il 5 aprile 1989 Vicino alla sua auto scorge una figura vestita di bianco. E’ appena passato mezzogiorno, ma egli nota stupito che questa bellissima signora splende di luce propria e che è sollevata da terra. Ella lo saluta e gli comunica che è giunto il tempo di smascherare l’Anticristo. Seguono altri incontri, durante i quali la Vergine Maria fa a Giorgio delle rivelazioni in merito alle sue precedenti esistenze e gli dice di averlo scelto perchè non condizionabile. Giorgio la vede giungere in un globo di luce per poi vederla sparire come riassorbita in esso. In un ennesimo incontro, la Vergine invita Giorgio ad andare a Fatima, ed egli obbedisce. Il 2 settembre 1989, sulla piazza del santuario egli cade in estasi e rivede la Vergine Maria. La quale gli rivela la missione per cui è stato chiamato sulla Terra: divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima che la Chiesa non ha ancora reso noto, la Vergine gli chiede se è disposto a portare su di sè una parte della sofferenza di Gesù. All?assenso di Giorgio, due raggi di luce lo colpiscono sul palmo delle mani. Invisibili chiodi gli penetrano nelle carni. Durante il viaggio di ritorno, la stimmatizzazione si completa, dopo ore di grande sofferenza. I fori compaiono anche sul dorso delle mani. Al suo ritorno a casa, ha una nuova estasi la Vergine, accompagnata da Gesù, gli dice che il terzo Messaggio di Fatima entra in fase di attuazione, alla fine della quale ci sarà la seconda venuta di Gesù sulla Terra. Aggiunge che Lei non gli sarebbe più apparsa, e nel dire questo piange lacrime di sangue. Poi è Gesù che gli parla, comunicandogli che la sua apparizione sulla Terra sarebbe divenuta palese a tutti quando i tempi fossero stati maturi. Il 2 settembre 1991, a casa sua, esattamente due anni dopo la prima stimmatizzazione, in estasi, riceve da Gesù le stimmate nei piedi, continua nella sua missione nonostante aumenti il carico di sofferenza, quando Gesù nel luglio del ’93 gli impresse le stimmate sulla fronte, gli annunciò che, al compimento del suo 33-simo compleanno, avrebbe ricevuto un segno molto importante. Puntualmente, il 2 settembre verso le ore 15, Giorgio piange lacrime di sangue e sanguina dalla testa, nel punto in cui a Gesù fu conficcata la corona di spine. Ciò avviene in casa del fratello Filippo, a Floridia. Il suo volto è una maschera impressionante. Il 2 settembre ’97 Giorgio sanguina ancora dalla testa e dalla “corona di spine”. Durante le sue abbondanti sanguinazioni e stato seguito da eminenti professori della medicina,psicologi,psichiatri,nel loro referto hanno sempre riferito che il fenomeno delle stimmate non è classificabile tra gli elementi fisio-patologiche conosciute dalla scienza medica e hanno sempre certificato la sua normale condizione fisica e mentale. C’è da dire che dopo la prima estati ha subito cominciato la sua missione nel mondo x divulgare il terzo messaggio di Fatima che la chiesa ha sempre nascosto. Ma questo del terzo messaggio di Fatima sarà l’argomento della nostra terza puntata.
NB:le date riguardanti i fenomeni sopra citati sono stati presi dalla rivista “nonsiamosoli”
Fine seconda parte
Ed eccoci arrivati all’epilogo di questo breve racconto sulla mia amicizia con Giorgio,anche se il racconto è stato trattato molto sinteticamente per non stancare più di tanto i lettori del nostro portale. Ci eravamo lasciati con l’intento di leggere integralmente il terzo messaggio di Fatima quello che era stato affidato nelle mani di Giorgio affinchè divulgasse al mondo intero quello che la chiesa ci ha nascosto.
Testo segreto mai rivelato dalla chiesa
“Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fà attenzione a quello che ti dico:
Gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potessero commettere. Tu desideri che io ti dia un segno, affinchè ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ed ora proclama a Mio Nome:
Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, n? domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a “La Salette”, ed oggi lo ripeto a te, perchè il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi ? ordine, e satana regna sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarà obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio. Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagl’insensati e dai partigiani di satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo, in ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.
Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti”.
E questo è il messaggio che Giorgio ha portato e divulgato in giro per il mondo,ora andiamo a leggere quello che la chiesa ha ufficialmente divulgato omettendo alcune parti.
Testo divulgato dalla chiesa
CITTA’ DEL VATICANO – Ecco il testo integrale del terzo segreto di Fatima, così come riportato nelle lettera in cui suor Lucia rivela il messaggio della Madonna di Fatima del 13 luglio 1917.
“Scrivo in atto di obbedienza a voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Eccellenza Reverendissima il signor Vescovo di Leiria e della Vostra e Mia Santissima Madre. Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto a lato sinistro di nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembra dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza.
E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire su una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d’arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.